La fiera di Verona fa sempre grandi numeri. L’aspetto più importante, almeno per noi, non è tanto la straordinaria affluenza; a colpirci ogni volta è la competenza del suo pubblico, unita alla voglia di saperne di più sulle novità del settore moto. Voglia fortemente espressa anche dai visitatori che sono passati al nostro stand.

Per il Motor Bike Expo abbiamo realizzato uno spazio prestigioso, all’altezza di una fiera che punta a toccare presto i 200.000 visitatori nei suoi quattro giorni di svolgimento. Parliamo di un evento che si svolge in pieno inverno, a soli due mesi di distanza dal Salone moto più importante al mondo, quello di Milano. La formula messa in campo dagli organizzatori, che mette in risalto le personalizzazioni, continua a funzionare, complice anche la benevolenza del meteo, che da quando ci ricordiamo, ha sempre permesso di dare vita alle tante esibizioni all’esterno dei padiglioni. Così è stato anche per l’edizione di quest’anno, dal 16 al 19 gennaio, all’insegna della passione pura per le due ruote.  E non potrebbe essere che così, visto l’andamento del mercato moto, che ha chiuso il 2019 con il segno “+” e questo succede da ben sei anni. Indichiamo, per dovere di cronaca, che il segmento che ha visto il maggior incremento di vendite rimane quello delle enduro stradali (con un +12,2% rispetto al 2018), tanto desiderate dagli utenti (non soltanto motoviaggiatori) e per le quali lavorano assiduamente le aziende come la nostra, che per questa tipologia di moto ha in serbo grandi novità.

Cosa c’era da vedere al nostro stand? Una serie di motociclette allestite da viaggio, la collezione caschi in tutte le vesti grafiche 2020, con una particolare attenzione alle versioni Lady come la linea Mandhy dell’integrale 50.6 Stoccarda. Agli utenti “urban” abbiamo segnalato il nuovo jet X22.

A Verona sono state però le borse morbide e le valigie rigide le vere star, da sempre un punto di riferimento per i traveller di tutto il mondo. Dopo l’anteprima in EICMA, sono tornate protagoniste le valigie squadrate in alluminio Trekker ALASKA, le prime MONOKEY di questo segmento. Cosa significa in termini meno tecnici? Una longevità senza tempo visto che il sistema di fissaggio adottato è compatibile con i telaietti laterali di supporto più diffusi al mondo da parecchi anni. Questo significa poterle utilizzare su maxienduro di differenti generazioni del passato, attuali e probabilmente anche future. Ovviamente parliamo di valigie prodotte in Italia al 100%.

Nella gamma delle “rigide 2020” MONOKEY rientra anche la nuova linea  WEIGHTLESS, composta di valigie laterali e bauletto posteriore “leggeri” (in realtà semirigide) e quindi particolarmente adatti al trasporto. Presentano un guscio in ABS che si guadagnerà gli apprezzamenti dei possessori di moto sportive e naked grazie a una preformatura che determina una linea particolarmente compatta e aerodinamica.

Le borse morbide by GIVI sono oggi moltissime e sempre meritevoli di essere presentate al meglio. A Verona c’erano tutte le novità in arrivo tra le quali segnaliamo l’allargamento di gamma Ultima T,ora forte di modelli con capacità di carico dagli 80 litri del borsone cargo agli 8 litri della nuova borsa da sella UT813.

New entry hanno vivacizzato un po’ tutte le linee GIVI. Allo stand sono state particolarmente apprezzate le soluzioni offerte dalle termoformate per “moto veloci” SPORT-T, che hanno toccato un rinnovo quasi totale, non soltanto con proposte per il veicolo ma anche per il conducente come il nuovo zaino ST606.  Qui entrano in gamma anche una coppia di borse laterali, un borsello da gamba e una proposta da sella estensibile.